Il Verismo occulto di Luigi Capuana

Cesare Buttaboni
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Il Verismo occulto di Luigi Capuana

La nuova uscita de il Palindromo, all’interno della meritoria collana I Tre Sedili Deserti, è davvero particolare: si tratta di un saggio dello scrittore Luigi Capuana intitolato Spiritismo?, pubblicato nel 1884. Capuana è conosciuto dal grande pubblico per essere, assieme a Giovanni Verga, uno degli alfieri del Verismo italiano. Grande estimatore di Zola, si prodigò per far conoscere la corrente del romanzo naturalista francese in Italia. Fu inoltre noto come autore di fiabe e racconti. Spiritismo? sembra contraddire, a un primo sguardo, la sua figura. In realtà, l’occulto e l’esoterismo erano argomenti all’epoca molto di moda in Europa come in America, e in seguito avrebbero preso sempre più piede (si pensi all’opera di Gustav Meyrink e alle numerose sette esoteriche che proliferavano all’inizio del Novecento).  Più che un saggio, è in realtà un pamphlet in cui non mancano numerosi riferimenti autobiografici. Capuana stesso prese parte, come possiamo leggere nel volume, a esperimenti di magnetismo e sedute spiritiche, in cui rivestì il ruolo di medium. La descrizione di queste esperienze è particolareggiata e non manca di spunti d’interesse. Il momento più suggestivo è senz’altro l’evocazione dello spirito di Ugo Foscolo. Di sicuro interesse è anche l’introduzione di Simona Cigliana, nota studiosa dei legami tra arte, letteratura ed esoterismo, nonché autrice di un Futurismo esoterico che qualcuno prima o poi dovrebbe ristampare. Come fa notare la curatrice, «del libro ci si occupò comunque molto, sia nell’ambiente letterario che tra gli occultisti: Spiritismo? non solo raccolse numerose e buone recensioni, non solo riscosse il lusinghiero giudizio di Cesare Lombroso, ma le vendite andarono così bene che Giovanni Verga, sempre concreto e prodigo di incoraggiamenti, alla fine del dicembre 1884, poteva pronosticare all’amico un Nuovo Anno quattrinoso». Lo Zeitgeist resta comunque quello del Positivismo: Capuana non manca di mettere in luce tutte le teorie opposte al filone dello spiritismo, con un approccio “naturalista” e scientifico. Ma il principio di realtà non può spiegare tutto: rimangono zone d’ombra oscure dinanzi all’imperante scientismo dell’epoca. Ed è la Cigliana a far notare come per Capuana «il paranormale rappresentò così il fatale banco di prova della scienza, la cartina al tornasole della sua inadeguatezza a rendere conto della complessità del reale». Il volume è completato da una serie di racconti a sfondo “magnetico” dell’autore, che ben si addicono al contesto presentato. Da menzionare anche il corposo apparato bibliografico, l’accuratezza delle note e le splendide e inquietanti fotografie in bianco e nero di Capuana. Tutti elementi che fanno di questa edizione di Spiritismo? un testo pregevole, capace di gettare una luce inedita su questo maestro (occulto) del Verismo. Luigi Capuana, Spiritismo?, a cura di Simona Cigliana, il Palindromo, Palermo 2022, pp. 353, € 23,00.

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