«DimeWeb»: Nel nome di Disney, Lovecraft e Tolkien...

Antarès Prospettive Antimoderne
2016-08-24 11:28:13
«DimeWeb»: Nel nome di Disney, Lovecraft e Tolkien...

Dell’imperdibile rivista “Antarès” edita da Bietti avevamo già parlato in passato, illustrandovi il n. 10 (dicembre 2015) – una monografia sul grande Walt – al quale in qualche maniera anche Dime Web aveva partecipato, con un articolo del sottoscritto dedicato a Disney e Mussolini. Ritorniamo adesso sull’argomento perché la casa editrice milanese (che, ci preme sottolinearlo, distribuisce gratuitamente la pubblicazione in alcune librerie selezionate del Centro-Nord e mette a disposizione sul suo sito, sempre gratis, i PDF) ha mandato in stampa nel maggio 2016 un preziosissimo omnibus che raccoglie i primi 11 numeri del quadrimestrale (cento esemplari numerati). L’avventura di “Antarès” era iniziata nell’ottobre del 2010, con un n. 0 “autoprodotto” da un gruppo di giovani cervelli dell’Università degli Studi di Milano – una sorta di “fanzine” filosofica. Il numero “doppiozero”, graficamente più elaborato e curato, era infine apparso sotto l’egida della Bietti nel 2011: direttore responsabile Gianfranco de Turris (nome arcinoto nelcomicdom, per aver collaborato alle più svariate testate fumettistiche – da “Linus” a “L’Eternauta” – e per essere uno dei massimi esperti mondiali degli autori del tradizionalismo – dal fantastico di Lovecraft al politico di Evola) e direttore editoriale Andrea Scarabelli (che intervistiamo nel post seguente).

Nel n. 00 viene pubblicato l’elenco dei numi tutelari dei ragazzi che avevano ideato la rivista, una lista che è anche una sorta di progetto, di probabile scaletta editoriale per le future uscite, sempre monografiche: Jünger, Spengler, Simmel, Nietzsche, Lovecraft, Blake, Pound, Mishima, Tolkien. Un filo rosso lega tutti questi autori, ed è la loro critica della modernità, intesa (alla Guenon) come “regno della quantità” (delle mercificazione, del denaro, dell’usura…) a discapito della qualità e della tradizione. Non a caso il sottotitolo della rivista recita “prospettive antimoderne”, proprio perché il rifiuto dei dogmi modernisti sarà il manifesto stesso della pubblicazione. La critica antimoderna non è un inno al passatismo, al vecchiume, alle ragnatele, alle muffe e allo stantio: è la speranza di una nuova modernità.

Abbiamo detto monografie, ed eccone dunque un breve elenco: H. P. Lovecraft (n. 00/2011), Il pensiero in cammino (01/2011), Un’altra modernità (02/2012), J. R. R. Tolkien (03/2012), L’altra faccia della moneta (04/2012), Modernità occulta (05/2013), America! America? (06/2014), Il paradosso romeno (07/2014), H. P. Lovecraft #2 (08/2014), Lune d’acciaio (09/2015) e Walt Disney (10/2015). Letteratura, economia e filosofia sono i “grandi campi” finora indagati dai redattori e dai collaboratori; di questi undici numeri che chiudono il primo lustro di “Antarès” ben cinque sono stati dedicati al fantastico (horror, fantascienza, fantasy, fumetto e animazione). In particolare, l’argomento Lovecraft è stato davvero sviscerato, anche per quanto riguarda la singolare weltanschauung del pensatore di Providence, singolare soprattutto per il fatto che fosse un Americano; la visione del mondo, assolutamente controcorrente (oggi verrebbe etichettata come “politicamente scorretta), di HPL (il razionalismo, l’agnosticismo, il paganesimo, il socialismo nazionale, il razzialismo, l’anglofilia, etc.) viene alla luce soprattutto leggendo la sua produzione saggistica e ancor più il suo vastissimo epistolario (tradotto in Italia solo in piccolissima parte). Com’è ovvio questo ha portato a polemiche a non finire che si sono intensificate con il passare degli anni; recentemente, negli USA, il comitato organizzatore del World Fantasy Award (premio che viene consegnato ogni anno nel settore del fantastico) hanno bandito l’immagine di HPl dal trofeo – su pressione degli scrittori di colore e antirazzisti. E poi, sulla rivista milanese, fanno capolino anche Tolkien e Disney che, come HPL, furono grandi autori antimoderni e mitopoietici – capaci con la loro fantasia e con i loro scritti di generare veri e propri mondi, perfettamente coerenti, con le loro regole e i loro personaggi e luoghi ricorrenti (la Terra di Mezzo, Arkham e lo pseudo-Massachussets, Topolinia e Paperopoli…)

Si rimarrà sugli stessi binari delle “realtà alternative” (dopo il n. 11 incentrato sulla figura dello scrittore “maledetto” C. Bukowski) anche con il n. 12, dedicato all’universo dell’argentino J. L. Borges – uno dei maggiori scrittori del XX secolo (escluso dal circo del Nobel che ha saputo mettere in scena anche un Fo) che tanto spazio dedicò nella sua opera all’immaginario.
(Francesco Manetti, «DimeWeb», 18 agosto 2016)

Ultimi post dal blog

Trent ’anni non bastano. Né mai sarà sufficiente qualunque distanza temporale dalla sua scomparsa per sopire il senso di inadeguatezza, l’incurabile timore reverenziale e di lesa maestà scrivendo del genio di Gian Maria Volonté. Una genialità controversa, travolta dalle mistificazioni, salvaguardata dal mistero. Quel suo sguardo severo nutrito dall'esigenza di perfezione sopravvive nelle coscienze mai abbastanza critiche, al punto da indurre un autore a posticipare di sei anni la pubblicazione di un libro a lui dedicato perché “non si sentiva all'altezza”. Questi risponde al nome di Stefano Loparco, saggista navigato e rispetta- to, il cui L’ultimo sguardo. Vita [...]
Scritto da Ilaria Floreano, con la prefazione di Barbara Sukowa, il primo volume italiano dedicato alla cofondatrice, insieme ad Andreas Baader e Ulrike Meinhof, della Rote Armee Fraktion (RAF). Pubblicato da Bietti Edizioni, è un ritratto realizzato attraverso i film in cui ha recitato, le pellicole che ha ispirato, le affinità e le divergenze con personaggi come R. W. Fassbinder e le lettere scritte dal carcere alla sorella Scritto con passione e autorevolezza da Ilaria Floreano, Gudrun Ensslin. Attrice, madre, terrorista, prigioniera è un’indagine su una cittadina niente affatto al di sopra di ogni sospetto. Con gli strumenti della letteratura e del [...]
Un fine settimana ricco di eventi per il Premio Cat, contest nazionale di critica cinematografica dedicato a Giulio Cattivelli e gestito dai Cinemaniaci: pur essendo un contenitore dedicato prioritariamente, tra concorso di recensioni, workshop e appuntamenti nelle scuole, alle giovani generazioni, l’intenzione, dichiarata dal direttore del Premio Cat Piero Verani, è quella di «aprire il Cat al dialogo con la città, e cercare di coinvolgere un pubblico più ampio». E quindi tra gli eventi collaterali di questa ottava edizione dedicata al rapporto tra cinema e musica all’Auditorium della Fondazione si sono esibiti i 5 Strings con un viaggio nella musica da [...]

Ultime uscite

François Ozon

François Ozon

Inland n. 2/2016
Il secondo numero di INLAND è il primo volume dedicato in Italia a François Ozon. Regista tra i generi, firma sfuggente all’etichetta d’autore, nei suoi film Ozon fa riverberare echi [...]
Fiume Diciannove - Il Fuoco sacro della Città di Vita
1919-2019. Un secolo fa Gabriele d’Annunzio entrava in Fiume d’Italia, dando vita a quella che sarebbe stata una rivoluzione durata cinquecento giorni. Un’atmosfera febbricitante e festosa, ma anzitutto sacra, qui [...]
Aldo Lado

Aldo Lado

Inland n. 9/2019
Quello che stringete tra le mani è il numero più complesso, stratificato, polisemantico del nostro – vostro – INLAND. Quaderni di cinema. Lo è innanzitutto grazie al parco autori, mai [...]
Dylan Dog - Nostro orrore quotidiano
Detective dell’Occulto, Indagatore dell’Incubo, Esploratore di Pluriversi: come definire altrimenti Dylan Dog, dal 1986 residente al n. 7 della londinese Craven Road? Le sue avventure – che affrontano tutti gli [...]
Dino Buzzati - Nostro fantastico quotidiano
Vi sono autori, come disse una volta Conan Doyle, che «hanno varcato una porta magica». Tra questi spicca Dino Buzzati, che ha condotto il fantastico nel cuore pulsante della materia. [...]
William Lustig

William Lustig

Inland n. 13/2020
Gennaio 2015, riunone di redazione: si discute a proposito della nascita di INLAND. Quaderni di cinema. A chi dedicare i primi tre numeri? Idee tante, unanimità poca. Restano quattro progetti, [...]
Jorge Luis Borges - Il Bibliotecario di Babele
Jorge Luis Borges è un autore oceanico, un crocevia di esperienze, storie, civiltà e piani dell’essere, un caleido­scopio nel quale il passato si fa futuro e il futuro si rispecchia [...]
Rote Armee Fraktion

Rote Armee Fraktion

Inland n. 18/2024
GRATUITO PER I NOSTRI LETTORI UN ESTRATTO DELLA COPIA DIGITALE DI QUESTO NUOVO INLAND E ALCUNI TESTI DA LEGGERE ONLINE Due anni fa, nel concepire il nuovo corso di INLAND, con [...]
Antonio Bido

Antonio Bido

Inland n. 11/2019
Girata la boa del decimo numero, INLAND. Quaderni di cinema compie altri due significativi passi in avanti. Innanzitutto ottiene il passaporto. A rilasciarlo è stato il Paradies Film Festival di Jena [...]
Carlo & Enrico Vanzina

Carlo & Enrico Vanzina

Inland n. 7/2018
INLAND. Quaderni di cinema numero #7 nasce nell’ormai lontano dicembre 2017, in un bar di Milano dove, di fronte al sottoscritto, siede Rocco Moccagatta, firma di punta di tutto quel [...]
Lav Diaz

Lav Diaz

Inland n. 3/2017
È da tempo che noi di INLAND pensiamo a una monografia dedicata a Lav Diaz. Doveva essere il numero #1, l’avevamo poi annunciato come #2, l’abbiamo rimandato in entrambe le [...]
Mike Flanagan

Mike Flanagan

Inland n. 16/2023
Lo specchio è un simbolo polisemantico. Investe la sfera delle apparenze, ma anche quella dei significa(n)ti. Chiama in causa l’estetica, la filosofia e, insieme, la psichiatria. È l’uno che contiene [...]
Manetti Bros.

Manetti Bros.

Inland n. 14/2022
Febbraio 2020. Inland. Quaderni di cinema numero #13 va in stampa con una nuova veste. Brossura, dorso rigido, grammatura della copertina aumentata. Il numero è dedicato a William Lustig, alfiere [...]
Lune d'Acciaio - I miti della fantascienza
Considerata da un punto di vista non solo letterario, la fantascienza può assumere oggi la funzione un tempo ricoperta dai miti. I viaggi nello spazio profondo, le avventure in galassie [...]
Rob Zombie

Rob Zombie

Inland n. 1/2015
Con la parola inland si intende letteralmente ciò che è all’interno. Nel suo capolavoro INLAND EMPIRE, David Lynch ha esteso la semantica terminologica a una dimensione più concettuale, espansa e [...]
Pupi Avati

Pupi Avati

Inland n. 10/2019
Numero #10. Stiamo diventando grandi. Era da tempo che pensavamo a come festeggiare adeguatamente questa ricorrenza tonda, questo traguardo tagliato in un crescendo di sperimentazioni editoriali, collaborazioni, pubblicazioni sempre più [...]
Philip K. Dick - Lui è vivo, noi siamo morti
Celebrato in film, fumetti e serie tv, Philip K. Dick ha stregato gli ultimi decenni del XX secolo. Ma il suo immaginario era talmente prodigioso che, a furia di sondare [...]
Sergio Martino

Sergio Martino

Inland n. 5/2017
Giunto al quinto numero, INLAND. Quaderni di cinema affronta uno snodo cruciale, fatto di significative ed emblematiche svolte che segnano uno scarto, un’apertura rispetto alla precedente linea editoriale. Innanzitutto la scelta del [...]
Carlo Verdone

Carlo Verdone

Inland n. 12/2019
"Vi ho chiesto di mettere la mia moto Honda Nighthawk in copertina perché su quella moto c'è passato il cinema italiano. Su quella moto io sono andato e tornato da [...]
Rob Zombie Reloaded

Rob Zombie Reloaded

Inland n. 8/2019
Giunto all’ottavo fascicolo, INLAND. Quaderni di cinema riavvolge per un attimo la pellicola della sua breve ma significativa storia, tornando a percorrere i passi compiuti nel 2015 quando aveva aperto [...]
America! America? - Sguardi sull'Impero antimoderno
L’impero statunitense ha sempre generato nella cultura italiana reazioni contrastanti, che spaziano da un’esaltazione semi-isterica a una condanna a priori, altrettanto paranoica. Sembra sia pressoché impossibile, per chi si confronta [...]
Dario Argento

Dario Argento

Inland n. 15/2022
Tutto è nato da Occhiali neri (2022). Dalla sua visione, certo, ma anche dal dibattito che il film ha riaperto a proposito di Dario Argento e di tutto ciò che [...]
Walt Disney - Il mago di Hollywood
«Credo che dopo una tempesta venga l’arcobaleno: che la tempesta sia il prezzo dell’arcobaleno. La gente ha bisogno dell’arcobaleno e ne ho bisogno anch’io, e perciò glielo do». Solo un [...]
4-4-2 - Calciatori, tifosi, uomini
Nel calcio s’intrecciano oggi le linee di forza del nostro tempo; talvolta vi si palesano le sue fratture, i suoi non-detti. Ecco perché il quattordicesimo fascicolo di «Antarès» è dedicato [...]
Nicolas Winding Refn

Nicolas Winding Refn

Inland n. 4/2017
Perché Nicolas Winding Refn? La risposta è semplice: perché, piaccia o no, è un autore che, più di altri, oggi ha qualcosa da dire. Sebbene sempre più distante dalle logiche [...]
Michele Soavi

Michele Soavi

Inland n. 6/2018
Il nuovo corso di INLAND. Quaderni di cinema, inaugurato dal numero #5, dedicato a Sergio Martino, è contraddistinto da aperture al cinema italiano, al passato, a trattazioni che possano anche [...]

Best seller

Autobiografia involontaria
Maurizio Nichetti è famoso come regista di Ratataplan, Ho fatto splash, Ladri di saponette, Volere volare, che sono stati visti [...]

Articoli piu' letti