L’idea di una realtà ulteriore, differente, estranea a quella comunemente percepita – ma non per questo meno reale – è una delle caratteristiche peculiari del pensiero lovecraftiano, tema che si ripresenta sempre nelle sue opere, nelle forme più variegate. Su questo punto, almeno, Lovecraft è in sintonia con la propria epoca, rispecchiandone in pieno le ansie e le aspirazioni. In lui si può infatti ritrovare il riflesso di un più vasto movimento culturale, che è anche attitudine mentale nonché segno dei tempi, la punta estrema di un materialismo che, pur avendo negato ogni possibilità di esistenza all’invisibile, vive contemporaneamente il [...]
Tratto da H.P. Lovecraft #2 – L’orrore cosmico del Maestro di Providence n 8/2014