Dopo il successo del personaggio di Conan, lanciato prima dal fumetto e poi nelle sale cinematografiche, molto si è scritto e discusso sul suo creatore, Robert Ervin Howard (1906-1936): le sue influenze, le sue qualità narrative, il contesto in cui s’inserisce nell’ambito del fantasy (o, meglio, di quel particolare filone denominato fantasia eroica, o sword and sorcery, per usare una locuzione straniera oramai d’uso comune anche da noi, che letteralmente significa “spada e magia”), il modo d’interpretare e d’intendere la sua narrativa, finanche la sua stessa vita di scrittore, per certi versi, “maledetto”. Molto poco si è detto, invece, sulle [...]
Tratto da Lune d’Acciaio – I miti della fantascienza n 9/2015